MARTA, serviziocivilista

“Ho sempre frequentato l’oratorio di Borgo Santa Caterina, lì vedevo spesso i ragazzi che facevano il servizio civile, un’esperienza che volevo fare anch’io. Così sono venuta in Caritas e mi sono iscritta”. Marta ha 21 anni e da ottobre sta lavorando nel “suo” oratorio, lo stesso dove ha passato molti pomeriggi negli ultimi anni.

“Non avevo mai visto così tanti adulti fragili.”

“È strano, perché ora vedo realtà e difficoltà del mio quartiere che pensavo non esistessero. Ad esempio, non pensavo che ci fossero così tante persone con problemi economici, o di separazioni. In generale, non avevo mai visto così tanti adulti fragili. Ho scoperto che le persone che hanno bisogno trovano nell’oratorio un luogo sicuro, protetto, dove poter lavorare come volontari. Parte del tempo lo passo con loro, e poi sto spesso con i ragazzi, noi che facciamo il servizio civile siamo diventati un po’ i loro confidenti. Aiutiamo anche i bambini a fare i compiti, specialmente i figli di stranieri che vengono in oratorio per avere un aiuto che a casa non possono avere per ovvi problemi legati alla lingua”. Chiediamo a Marta come sta vivendo quest’esperienza. “All’inizio mi era stato detto che sarebbe stato un anno di crescita, e in effetti la sto vivendo proprio così”.